Tutor invisibili, valanga di multe in arrivo: "Perché ora cambia tutto"

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha sdoganato i tutor invisibili. Nuove multe potrebbero essere in arrivo per gli automobilisti. Ne ha parlato l'avvocato Angelo Greco: cosa cambia.

Brutte notizie in arrivo per gli automobilisti italiani. La novità è giunta direttamente dalla Corte di Cassazione, non ha ancora occupato le prime pagine dei giornali ma è senza dubbio destinata a far discutere: i giudici, infatti, hanno ufficialmente sdoganato i tutor invisibili (proprio di recente, invece, aveva fatto discutere l'ultima novità riguardante gli autovelox).

A parlare di questa novità è stato, in un video pubblicato nelle scorse ore su TikTok, dall'avvocato Angelo Greco. La Corte di Cassazione, come spiegato da Greco, ha ribaltato un principio finora dato per scontato: quello riguardante la distinzione tra tutor e altri sistemi per il controllo elettronico della velocità in strada. Grazie alla nuova decisione dei giudici, infatti, tramite la cartellonistica stradale non sarà più necessario specificare se si tratti di dispositivi in grado di rilevare la velocità media o quella istantanea.

Tutor invisibili, cosa cambia per gli automobilisti con la nuova decisione della Corte di Cassazione

La Cassazione sdogana i tutor invisibili: cosa cambia
Tutor invisibili, cosa cambia dopo l'ultima decisione della Corte di Cassazione. Fonte: TikTok

Questa decisione, secondo l'avvocato Greco, potrebbe portare all'arrivo di una valanga di multe. Questo perché, credendo di trovarsi di fronte ad un autovelox e non ad un sistema tutor, gli automobilisti potrebbero rallentare alla vista del cartello, aumentando nuovamente la velocità subito dopo. Successivamente, ci si potrebbe poi trovare di fronte ad un secondo cartello, quello che indica l'uscita dal tratto in cui viene rilevata la velocità: solo in quel momento ci si renderebbe conto di essere stati misurati dal sistema tutor e non dall'autovelox istantaneo.

È proprio per questo motivo che, la decisione, potrebbe portare alla nascita di quelli che l'avvocato Angelo Greco definisce tutor invisibili. L'automobilista, insomma, non saprà più se si troverà di fronte ad una rilevazione della velocità istantanea o media. Ci si ritroverà, semplicemente, di fronte ad un cartello che indica il controllo elettronico della velocità, senza ulteriori indicazioni in merito. Ciò potrebbe creare incertezza negli automobilisti, costretti a tenere sempre sotto controllo il tachimetro per cercare di rimanere sempre nei limiti prescritti. Secondo la Corte di Cassazione, questa interpretazione è dovuta al fatto che nessuna norma impone alla segnaletica di indicare la tipologia di dispositivo installata. Basta, quindi, un unico cartello per qualsiasi apparecchio: con buona pace degli automobilisti, che già al termine dell'estate potrebbero trovarsi alle prese con le multe dovute ai tutor invisibili.

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