Pensione in anticipo, comunicato ufficiale dell'INPS: ora è possibile riscattare 5 anni di contributi

Con un comunicato ufficiale pubblicato nelle scorse ore, l'INPS ha fornito tutti i dettagli sulla pace contributiva. Si tratta di una misura che dà la possibilità di riscattare fino a 5 anni di contributi per la pensione e uscire in anticipo dal mondo del lavoro.

Per poter uscire dal mondo del lavoro e accedere alla pensione è necessario essere in possesso di alcuni requisiti. Tali requisiti sono rappresentati dall'età anagrafica e contributiva. È necessario, dunque, non solo avere l'età indicata dalla legge, ma anche aver pagato i contributi previdenziali per il tempo richiesto dalla normativa vigente.

I soggetti che per un determinato periodo non hanno lavorato, dunque, rischiano di dover andare in pensione in ritardo. Per questi soggetti, in realtà, è stata prevista la pace contributiva. Si tratta della misura, reintrodotta dall'ultima legge di Bilancio, valida per il biennio 2024-2024. Questa misura è rivolta ai contributivi puri, ovvero coloro che non hanno contributi precedenti all'1 gennaio 1996. Con un messaggio ufficiale pubblicato tramite il proprio sito web, nelle scorse ore l'INPS ha fornito tutti i dettagli riguardanti la pace contributiva, che dà la possibilità di aggiungere fino a cinque anni alla propria carriera contributiva  grazie al riscatto dei periodi non coperti da contribuzione. Di recente, intanto, lo stesso Istituto ha anche comunicato l'imminente liquidazione dei rimborsi risultanti dalla dichiarazione dei redditi.

Pensione, come funziona la pace contributiva: l'INPS fa chiarezza

Pensione in anticipo grazie alla pace contributiva: come funziona
Pensione, arriva la pace contributiva per riscattare fino a 5 anni di contributi

Grazie a questa misura, dunque, è possibile aumentare il numero di anni di contribuzione. Ci sono comunque alcuni requisiti da rispettare per usufruire della pace contributiva. È infatti necessario che i periodi da riscattare non siano già coperti da contribuzione. È inoltre necessario che il periodo non coperto, della durata massima di cinque anni, anche non continuativi, sia collocato tra l'1 gennaio 1995 e il 31 dicembre 2023. Per riscattare il periodo è necessario che il lasso di tempo scoperto si trovi tra due periodi di lavoro: non è possibile, dunque, utilizzare la pace contributiva per i periodi precedenti alla prima occupazione.

Il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione viene considerato sia ai fini dell'accesso alla pensione che per il calcolo dell'assegno stesso. Per accedere alla pace contributiva è necessario che l'assicurato (o dai suoi superstiti o parenti e affini entro il secondo grado) presenti un'apposita domanda entro il 31 dicembre 2025. Ci sono diverse modalità per presentare la domanda. La prima è attraverso il portale web dell'INPS, tramite l'apposita pagina dedicata alla gestione della posizione assicurativa. È inoltre possibile presentare la propria domanda tramite il contact center multicanale, patronati e intermediari ma anche tramite il proprio datore di lavoro.

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