Lavoro, perché la videosorveglianza dei dipendenti è illegale: "Si può fare solo per questo motivo"

Utilizzare gli impianti di videosorveglianza sul posto di lavoro per controllare le azioni dei dipendenti è una pratica vietata dalla legge. Le aziende, infatti, possono installare i sistemi di videosorveglianza ma il loro utilizzo ha uno scopo ben preciso.

In materia di lavoro esistono svariate leggi che hanno come obiettivo quello di sancire determinati diritti e doveri per lavoratori e datori di lavoro. Alcune di queste si occupano del tema della videosorveglianza. Non tutti, infatti, sanno che videosorvegliare i dipendenti è generalmente illegale, anche se la videosorveglianza in se è ammessa ma per un motivo in particolare. Ne ha parlato, in un video pubblicato di recente su TikTok, Edy Martone, che si occupa di gestione d'impresa.

La videosorveglianza effettuata per controllare i dipendenti è illegale ed è quindi vietata dalla legge. I datori di lavoro, infatti, non possono utilizzare la videosorveglianza per controllare i lavoratori. Non è legale, dunque, videosorvegliare le persone, né è legale usare questo mezzo per poter verificare eventuale assenteismo o allontanamenti vari. La videosorveglianza, come pratica, è però legale. Perché si adotta? Molto semplicemente, la legge consente la videosorveglianza per la tutela del patrimonio aziendale.

@edymartone

LA VIDEOSORVEGLIANZA DEI DIPENDENTI È LEGALE? In questo video sveliamo come può solamente essere usata la videosorveglianza in azienda. Vi aspetto nei commenti... #aziendeitaliane #stolking #videosorveglianza #imprenditore #lezionidivita

♬ Silent Track - Moaning Lisa

Quando è ammessa la videosorveglianza sul posto di lavoro e perché è illegale controllare i dipendenti

Lavoro, la videosorveglianza è ammessa solo per questo scopo
Lavoro, solo per uno scopo è ammessa la videosorveglianza: ecco quando. Fonte: TikTok

Al datore di lavoro, dunque, è concessa l'installazione di dispositivi per la videosorveglianza. Questi, però, possono essere utilizzati esclusivamente a titolo di protezione del patrimonio e dunque dell'azienda stessa. La videosorveglianza può essere utilizzata per impedire furti, rapine, manomissioni e altri eventi simili all'interno della struttura aziendale. Allo stesso modo, la videosorveglianza può anche essere effettuata per evitare che si effettuino passaggi produttivi in grado di compromettere il risultato finale. In ogni caso, però, i dispositivi non possono essere utilizzati per controllare le persone.

Succede ancora oggi, comunque, che qualche datore di lavoro controlli i suoi dipendenti tramite gli impianti di sorveglianza. Si tratta di una pratica vietata in maniera assoluta dalla legge. Non può essere emesso, ad esempio, un richiamo formale in forma scritta se questo viene effettuato a causa di una situazione emersa tramite l'impianto di sorveglianza. Come spiegato da Edy Martone, infatti, la videosorveglianza non può essere utilizzata come prova contro il dipendente ma solo a tutela del patrimonio aziendale. Il lavoratore può quindi far valere i propri diritti se viene richiamato come per una situazione rilevata dalla videosorveglianza, rivolgendosi eventualmente ad un consulente del lavoro.

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