La legge italiana contro il fumo dispone il divieto nei locali chiusi, ma qual è la situazione all'aperto? L'avvocato Massimiliano Dona ha risposto alla domanda sulla possibilità di fumare al mare, evidenziando un'importante distinzione tra spiaggia libera e strutture dei lidi.
Da ormai diversi decenni sono in atto in tutto il mondo campagne di sensibilizzazione volte ad informare a proposito dei rischi legati al fumo. Queste campagne, sostenute da studi scientifici, hanno portato all'emanazione di leggi sempre più stringenti contro il fumo. Anche l'Italia ha una legge, emanata nel 2003 ma entrata in vigore nel 2005, in merito.
La legge italiana contro il fumo è una norma a tutela della salute pubblica: questa norma ha segnato un vero e proprio punto di svolta, imponendo il divieto di fumo nei locali chiusi. Si tratta di una legge che ha come obiettivo innanzitutto una riduzione del consumo di tabacco, ma anche la tutela della salute dei non fumatori, il miglioramento della qualità dell'aria e la protezione dei minori. Il divieto di fumo ha senza dubbio avuto un impatto notevole, con risultati apprezzabili fin da subito. Chiaramente, la lotta al tabagismo resta ancora aperte e tante sfide sono ancora in atto: tra queste, ad esempio, la questione del fumo all'aperto.
@massimiliano.dona
Fumare in spiaggia, l'avvocato Massimiliano Dona fa chiarezza sulla situazione nel nostro Paese
La legge italiana contro il fumo, infatti, non prevede un divieto di fumo all'aperto generalizzato. Cosa che di per te non rappresenta un vero e proprio problema, ma lo diventa nei luoghi affollati: tra questi luoghi c'è senza dubbio la spiaggia. Proprio in un video pubblicato di recente su TikTok, Massimiliano Dona, avvocato sempre molto attento alla tutela dei consumatori, ha toccato il tema del fumo al mare, sciogliendo i dubbi su cosa dica la legge italiana in merito. Non esiste, come detto poco fa, una legge specifica contro il fumo in spiaggia. Per quanto riguarda le spiagge libere, le regole dipendono quindi dalle singole ordinanze comunali e regionali.
Per quanto riguarda le strutture degli stabilimenti balneari, invece, tutto dipende dal gestore della struttura. Come mostrato nel video dall'avvocato Dona, anche all'interno di una struttura aperta come quella di un lido può essere imposto il divieto di fumo. Una decisione, quella sul divieto di fumo, a discrezione del gestore, a cui è quindi permesso esporre il cartello riguardante tale divieto. Allo stesso modo, il gestore dello stabilimento balneare può anche vietare il fumo nell'area di spiaggia di sua competenza.