Dichiarazione dei redditi, nuovo chiarimento dell'Agenzia delle Entrate sulle spese sanitarie: cosa fare se la tessera sanitaria è scaduta

L'Agenzia delle Entrate ha fornito un nuovo chiarimento sulla dichiarazione dei redditi, rispondendo a una contribuente a proposito della possibilità di utilizzare una tessera sanitaria scaduta per l'acquisto di medicinali. 

Anche in piena estate, continua senza sosta la stagione della dichiarazione dei redditi. Milioni di contribuenti hanno già presentato la propria, tanti altri lo faranno nelle prossime settimane. Il tutto, ovviamente, entro il termine ultimo del 30 settembre 2024, che segnerà la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi. L'Agenzia delle Entrate, intanto, prosegue nella sua campagna informativa per sciogliere i dubbi ancora esistenti.

Sono infatti sempre tanti i dubbi e le incertezze dei contribuenti alle prese con la dichiarazione dei redditi. Dubbi riguardanti la compilazione dei dati ma non solo. È per questo motivo che, tramite i vari canali di comunicazione a sua disposizione, proprio l'Agenzia sta rispondendo alle domande dei contribuenti. Nei mesi scorsi, infatti, il nuovo Modello 730 in versione precompilata e semplificata ha evidenziato non poche criticità. Che la stessa Agenzia sta provando a risolvere in corso d'opera per agevolare le pratiche a chiunque sia in difficoltà, con chiarimenti e apposite guide.

Dichiarazione dei redditi, la risposta dell'Agenzia delle Entrate alla domanda della contribuente

Dichiarazione dei redditi, l'Agenzia delle Entrate risponde alle domande dei contribuenti
Dichiarazione dei redditi e tessera sanitaria, l'Agenzia delle Entrate scioglie i dubbi

Tramite FiscoOggi, l'Agenzia delle Entrate risponde alle domande dei contribuenti fornendo chiarimenti su eventuali dubbi. Uno degli ultimi chiarimenti è stato fornito a Maria, una contribuente che ha posto una domanda riguardante la tessera sanitaria. Maria, infatti, ha chiesto se sia possibile utilizzare una tessera sanitaria scaduta per l'acquisto di farmaci, che poi dovranno risultare nella dichiarazione dei redditi per l'apposita detrazione dalla quale scaturisce il relativo rimborso IRPEF.

In merito, l'Agenzia delle Entrate ha fornito una risposta affermativa. Anche se scaduta, ha spiegato l'Agenzia, la tessera sanitaria resta comunque valida come codice fiscale. Proprio per questo motivo può essere utilizzata come certificazione dello stesso codice fiscale e per agevolare le farmacie e le strutture sanitarie per il rilascio dello scontrino parlante. Una volta emesso lo scontrino parlante, chi effettua la dichiarazione tramite il Modello 730 precompilato non dovrà fare altro: le spese sanitarie, infatti, saranno inviate in automatico all'Agenzia delle Entrate e già risulteranno, senza necessità di ulteriori modifiche, nella dichiarazione dei redditi. In caso di mancanze, comunque, il contribuente ha la possibilità di modificare e integrare i dati non riportato proprio grazie allo scontrino parlante emesso dalla farmacia al momento dell'acquisto.

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