Dichiarazione dei redditi, chiarimento dell'Agenzia delle Entrate sulle spese mancanti: quelle veterinarie si possono inserire in autonomia in questo caso

Nell'effettuare la dichiarazione dei redditi è possibile riscontrare l'assenza di alcune spese effettuate nell'anno precedente. È il caso delle spese veterinarie sostenute presso le Asl: si possono comunque integrare in autonomia.

La stagione della dichiarazione dei redditi è quel periodo dell'anno, ancora in corso in queste settimane e fino al 30 settembre, in cui milioni di contribuenti sono alle prese con la raccolta di tutti i documenti necessari per la denuncia nei confronti dello Stato della propria situazione reddituale. Si tratta di un procedimento, in alcuni casi obbligatorio, che ha un doppio scopo: da una parte quello di mettere, per l'appunto, il Fisco al corrente della propria situazione reddituale, dall'altra quella di ottenere un rimborso (quando spettante) per alcune spese effettuate durante l'anno precedente.

Da ormai diversi anni, la procedura per la presentazione della dichiarazione dei redditi è senza dubbio più semplice rispetto al passato: grazie al Modello 730 precompilato, quando si accede all'apposita sezione non solo è possibile visualizzare i redditi maturati ma anche alcune delle spese ammesse per la detrazione. Tra queste spese troviamo, ad esempio, quelle sostenute per i medicinali, per le visite mediche e per l'acquisto di dispositivi medici. Ma non solo. Non sempre è semplice, capire, quali spese siano ammesse o meno: può capitare, ad esempio, di non ritrovare all'interno del 730 precompilato alcune delle spese effettuate.

Dichiarazione dei redditi, cosa fare se mancano le spese veterinarie nella Precompilata

Dichiarazione dei redditi, cosa fare in caso di spese mancanti
Come aggiungere le spese veterinarie mancanti nel 730 precompilato

È il caso di Vanessa, che si è rivolta a FiscoOggi, magazine dell'Agenzia delle Entrate, per ottenere un chiarimento in merito. Valeria, infatti, ha spiegato che il suo cane ha fatto diverse terapie nel 2023, tra cui anche una ecocardiografia. Queste spese, però, non risultano inserite nel 730 precompilato dall'Agenzia delle Entrate. La contribuente ha chiesto dunque delucidazioni in merito. Paolo Calderone di FiscoOggi ha spiegato che, probabilmente, le spese sostenute dalla contribuente per il suo cane sono relative a prestazioni veterinarie effettuate presso una Asl, che in base all'attuale normativa non sono tra i soggetti tenuti a trasmettere le spese per le prestazioni veterinarie.

Queste spese, secondo un decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, devono essere infatti comunicate al Sistema Tessera Sanitaria dagli iscritti agli albi professionali dei veterinari, se riguardano prestazioni per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva. Non c'è, però, da preoccuparsi: se le spese sono effettivamente detraibili, infatti, il contribuente potrà procedere ad inserirle in autonomia nella dichiarazione precompilata e, in questo modo, ottenere il rimborso spettante.

 

Lascia un commento