Tramite la dichiarazione dei redditi è possibile detrarre anche alcune spese sostenute per i figli. Tra queste, le spese per i campus estivi: la detrazione, però, è ammessa solo in alcuni casi particolari.
Sole, mare, vacanze ma non solo. Per molti contribuenti, infatti, l'estate rappresenta anche la stagione della dichiarazione dei redditi. È proprio in queste settimane che milioni di contribuenti sono alle prese con la raccolta di tutti i documenti necessari per la compilazione del Modello 730 da presentare al Fisco. Con la speranza, ovviamente, di poter ottenere un rimborso risultante dal credito IRPEF.
Perché emerga la possibilità di ottenere un rimborso dalla dichiarazione dei redditi è necessario compilare correttamente tutti i dati necessari, cosa possibile anche grazie ai vari chiarimenti forniti quotidianamente dall'Agenzia delle Entrate. Insieme alla situazione reddituale, infatti, vanno inserite nel Modello 730 anche alcune spese effettuate durante l'anno precedente. Si tratta di quelle spese detraibili: se molte sono note (e in alcuni casi compilate in automatico), come quelle mediche, altre lo sono certamente molto meno. In pochi, ad esempio, sanno che tra le spese detraibili ci sono anche quelle sostenute per i figli. Non tutte, ma alcune in particolari.
@dottcomm.allievi_extra Ci sono campus estivi dei figli che possono rientrare nel 730. Ecco quali e che requisiti devono avere #campusestivo #dichiarazionedeiredditi #modello730 #spesefigli
Dichiarazione dei redditi, quali spese per i centri estivi si possono detrarre
Tra le spese detraibili nella dichiarazione dei redditi, e dunque per le quali è possibile ottenere un rimborso, ci sono quelle sostenute per i centri estivi dei figli. In realtà, solo alcune di queste spese: ne ha parlato, in un video pubblicato di recente su TikTok, il commercialista Massimiliano Allevi. Secondo l'esperto, in un caso particolare queste spese possono essere inserite nel Modello 730 e quindi essere utilizzate per la detrazione. Si tratta delle spese per i campus estivi organizzate dai centri sportivi e delle associazioni sportive.
Perché le spese per i campus estivi siano ammesse per le detrazioni, ha spiegato il commercialista, è necessario che questi centri estivi siano organizzati per la pratica dell'attività sportiva e non per il generico intrattenimento dei figli. È necessario, inoltre, che questi campus estivi siano organizzati da enti e associazioni ufficialmente riconosciuti dal CONI. Solo in questo specifico caso la spesa può essere detratta. Per quanto riguarda gli importi, spetta una detrazione del 19% su un importo massimo di 800 euro per figlio: per ogni figlio, insomma, si possono detrarre al massimo 210 euro, purché il reddito del nucleo familiare non super i 240mila euro. È anche necessario, inoltre, che il limite dei 210 euro annui detraibili non sia stato già superato tramite la pratica di altre attività sportive: in questo caso, non è possibile aggiungere anche la detrazione del centro estivo.