Alimentazione, meglio mangiare i pesci più piccoli o quelli grandi? "Cosa bisogna evitare e perché"

C'è una dritta che non tutti conoscono sull'alimentazione e riguarda i pesci: ecco cosa bisogna evitare secondo i consigli dell'esperta. Un dato che influenzerà la vostra spesa: andiamo a scoprire i motivi dietro questa scelta. Tutti i dettagli.

Lo sapevi che anche sulla scelta del pesce possono esserci delle indicazioni da seguire? Già, perché se va un po' da sé che ogni tipologia ha specifiche quantità nutritive, bisogna suddividere i pesci anche in base alla loro taglia. Ma qual è il motivo dietro questo approfondimento? Lo spiega l'esperta dottoressa Claudia Sgrigno, che sul proprio profilo TikTok ha pubblicato un contenuto molto interessante al riguardo.

Cosa bisogna evitare quando scegli i pesci al mercato

Già, perché non tutti sanno che quando andiamo a scegliere i pesci bisognerebbe preferire delle taglie più piccole rispetto a quelli più grandi. Questo perché nei pesci troviamo il mercurio, ma quelli in taglie più piccole ne hanno una minore percentuale. Va da sé, dunque, che un salmone o un pesce di taglia più grande ci fa assumere anche una percentuale di mercurio maggiore.

@dott.claudiasgrigno

Quando scegliete cosa mangiare, considerate che i pesci grandi come il tonno, il pesce spada e anche il salmone possono accumulare più mercurio rispetto ai pesci più piccoli come sardine e alici. Questo può avere un impatto sulla vostra salute. Voi cosa preferite? 🐟 grandi o piccoli? … #dottssaclaudiasgrigno 🧬 Biologa nutrizionista 📍Aversa - Battipaglia 📱Whatsapp: 3202273045

♬ suono originale - Dott.ssa Claudia Sgrigno

"Purtroppo mangiare pesce significa assumere anche metalli pesanti, tra i quali il mercurio", afferma la dottoressa Claudia Sgrigno, sempre puntuale con i suoi approfondimenti dedicati all'alimentazione. "Mangiare però un pesce di piccola taglia, come un pesce azzurro, significa di conseguenza assumere anche un quantitativo più basso di mercurio", spiega.

pesci cosa evitare
I pesci piccoli contengono meno mercurio e metalli pesanti: è il caso delle sarde. Fonte: TikTok

Nel discorso si inserisce, a punto, il salmone. "Che essendo più alto nella catena alimentare ovviamente contiene un quantitativo maggiore di mercurio", discute l'esperta. "Perché a sua volta si ciba di ulteriori pesci più piccoli". A questo punto ci viene da sottolineare che bisogna dare fiducia ai pesci più piccoli, in particolare quando andiamo a fare le compere e la spesa al mercato.

Quale fa più bene al nostro organismo

Sciolto dunque il primo dubbio sulla taglia del pesce, andiamo a scoprire quali tra i pesci azzurri fanno più bene al nostro corpo. Tra questi figurano, ad esempio, alici, sardine, sgombri, sarde o merluzzo. Questi, dunque, accumulando meno sostanze tossiche e metalli pesanti dei pesci come il salmone, sono sicuramente meno dannosi. Il consiglio è quello di mangiare pesce almeno tre volte alla settimana per restare in forma. A proposito di pesci e alimentazione: non tutti sanno che spesso nei cibi che ingeriamo possono annidarsi le microplastiche: ecco a cosa stare attenti nel nostro approfondimento dedicato.

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