Ecco un vademecum su quale latte conviene acquistare al supermercato: dopo aver dato una lettura avrai finalmente le idee più chiare e farai una scelta consapevole anche all'interno del tuo negozio di vicinato. Le parole dell'esperto dottore a riguardo.
Vi siete mai chiesti qual è la principale differenza tra un latte di tipo a lunga conservazione e un altro pastorizzato? Se la risposta è negativa, siete nel posto giusto. Se invece è positiva, abbiamo l'approfondimento che fa al caso vostro. In ogni caso, dunque, la vostra sete di conoscenza verrà saziata. Magari, è il caso di dirlo, con un bicchiere di buon latte fresco. Ma quale scegliere? La vita ogni giorno ci mette davanti a delle scelte precise e questa è una di quelle.
Latte, quale acquistare tra uht e pastorizzato: il parere dell'esperto
Se infatti una volta giunti agli scaffali del latte il dubbio vi assale, la prossima volta vi converrà ripassare il nostro articolo dedicato a riguardo per prendere la decisione giusta e puntuale. La prima domanda che bisogna porsi a riguardo è, nel dettaglio: è meglio un latte a lunga conservazione o pastorizzato? Sul tema è intervenuto il dottore esperto Davide Crispini, che ha voluto tracciare un bilancio sulle qualità e le differenze tra le due tipologie di latte in questione.
@davidecrispini 🥛LATTE UHT E LATTE FRESCO PASTORIZZATO. 🤔QUALI SONO LE DIFFERENZE? ⚠️ATTENZIONE A COSA CI DICE UN IMPORTANTE STUDIO! 🛒COSA PREFERIRE? 💬VOI QUALE SCEGLIETE? 🙋🏻♂️PARLIAMONE! #latte #salute #colazione #nutrizionista
Il primo dato vien fuori dall'evidenza: quello pastorizzato va all'interno del frigo, mentre quello lunga conservazione può stare tranquillamente all'esterno. La prima cosa da sapere è che il latte pastorizzato viene portato a circa 72 gradi per una dozzina di secondi e poi raffreddato. Al contempo l'altro ha una sorta di sterilizzazione, venendo portato a temperature superiori ai 100 gradi.
Perché può stare fuori dal frigorifero? "Il latte a lunga conservazione perde quasi tutta la carica batterica e può essere tenuto fuori", spiega il dottore. Ovviamente cambiano anche sapore e odore tra le due tipologie: questo perché vengono liberate delle sostanze che solo volatili e danno quell'aroma caratteristico. Cosa accade invece dal punto di vista nutrizionale: "Sono abbastanza simili - spiega l'esperto - ma bisogna ricordare che il latte a lunga conservazione, subendo uno stress termico importante determina che le vitamine si degradano e sono meno biodisponibili", chiosa. Secondo alcuni studi, i bambini che consumavano latte più processato avevano un rischio maggiore di sviluppare febbre e aumentava il rischio di patologie respiratorie.
Qual è meglio tra i due?
Inoltre la lattoferrina, presente nel latte minimamente trasformato, è maggiormente biodisponibile. "Se dovessi scegliere preferirei quello ad alta qualità, perché è fatto con una materia prima che ha dei requisiti superiori a tutti gli altri". Questo a differenza degli altri subisce un trattamento termico di qualche grado inferiore alla pastorizzazione e quindi determina un mantenimento migliore delle qualità organolettiche. Berlo da adulti fa male? Ecco la risposta.