Aglio, esperto sfata un mito: "Non togliete l'anima: ecco perché"

Un noto divulgatore scientifico ha sfatato un mito molto diffuso sull'aglio, secondo cui sarebbe conveniente togliere l'anima, o il germe, dallo stesso: ecco perché non serve toglierlo.

L'aglio è una pianta bulbosa e, cioè, nasce da un bulbo. Esso viene impiegato in cucina, e viene utilizzato come condimento. Si può utilizzare in tantissimi modi, e viene usato in tanti tipi di cucina. Grazie al suo sapore intenso, l'aglio può insaporire dei sughi a base di pomodoro, o anche a base di altri alimenti, come il basilico, nel caso del pesto alla genovese. L'aglio può essere utilizzato anche nelle insalate, oppure per preparare piatti di carne o di pesce. Solitamente, l'aglio si fa cuocere, in modo tale che possa rilasciare il suo sapore. Bisogna, naturalmente, fare attenzione a non farlo bruciare: bruciando, infatti, l'aglio rischia di rovinare il sapore del piatto.

Intorno all'aglio, ci sono molte tradizioni e molte credenze. Alcune di queste sono veritiere: è vero, ad esempio, che mangiare l'aglio crudo fa bene. Per quanto possa non essere, sicuramente, gustoso, l'aglio crudo contiene forti proprietà antibatteriche e antiossidanti, e può aiutare a prevenire raffreddore e tosse, e può essere utile anche per chi soffre di pressione alta. Un'altra credenza, invece, riguarda l'anima, o germe, dell'aglio: secondo questa credenza, bisognerebbe togliere il piccolo filamento, o germoglio, che si trova al centro di ogni spicchio. Ma è vero?

Aglio, l'esperto avvisa: "Togliere l'anima non serve a nulla, ecco per quale motivo"

Secondo quanto spiega il divulgatore scientifico del canale TikTok Rubricalimenti, in realtà, no. L'esperto, in effetti, ha sfatato il famoso mito. Secondo la nota credenza, l'anima dell'aglio lo renderebbe difficile da digerire. Secondo l'esperto, questa credenza è completamente errata: togliere la parte interna dell'aglio non lo rende più digeribile. Questo, in quanto, le sostanze solforate dell'aglio, che danno il famoso 'alito d'aglio', non sono presenti nell'anima, ma in tutto lo spicchio.

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L'anima, inoltre, ha una certa utilità: l'esperto, infatti, spiega che, nel caso in cui lo spicchio d'aglio avesse il germoglio visibile all'interno, questa caratteristica indicherebbe che l'aglio è vecchio. L'aglio vecchio ha un sapore particolarmente pungente e intenso, e avrebbe un sapore piuttosto intenso anche togliendo l'anima: qualora vedeste in maniera chiara l'anima all'interno, dunque, vi converrebbe non consumare questo tipo d'aglio, se non amate particolarmente il suo gusto. Se vi piace un aglio dal sapore delicato, dunque, dovete preferire un aglio dove non si vede l'anima all'interno: non perché questa trasformi granché il sapore, dunque, ma perché un aglio non ancora germogliato è recente e, dunque, non ha un sapore troppo forte.

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Dell'aglio.

Infine, l'esperto ha anche suggerito un metodo utile per non puzzare di aglio. Se vi piace il gusto d'aglio, ma non il suo odore, conviene cucinarlo in camicia. L'aglio in camicia è uno spicchio d'aglio, la cui pellicina esterna non è stata eliminata. L'aglio in camicia rilascerà un sapore meno intenso, e un odore meno intenso, che saranno perfetti per chi non ama un sapore, e un odore d'aglio troppo preponderanti.

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