Cereali, ritirati lotti da una nota catena di supermercati: il Ministero della Salute dirama l'allerta

Il Ministero della Salute ha diffuso, poco fa, un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante dei lotti di cereali (muesli) ritirati dal commercio per presenza di Ocratossina A superiore ai limiti di legge consentiti. Tutti i dettagli del richiamo.

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diramato, poco fa, dal Ministero della Salute. Tramite un apposito portale, il Ministero della Salute si occupa di diffondere tali avvisi quando vengono riscontrate delle non conformità nei prodotti in commercio. Queste non conformità, che rappresentano un rischio per la salute dei consumatori, possono essere di tipo microbiologico, fisico, chimico e non solo. Sul nostro sito web riportiamo tempestivamente gli ultimi avvisi di richiamo pubblicati.

L'avviso di richiamo alimentare in questione riguarda dei lotti di cereali venduti da una nota catena italiana di supermercati. Sono infatti stati ritirati dal commercio due lotti di muesli in scatola. Si tratta dei lotti GT4164 e GT4165 del muesli alla frutta bio Vivereverde Coop venduti in scatole da 375 grammi con date di scadenza 10 giugno 2025 e 11 giugno 2025. La produzione è effettuata da Gutschermuhle Traismauer Gmbh, con sede a Traismauer Kremser Strabe 55.

Lotti di cereali ritirati dal commercio: il nuovo avviso di richiamo del Ministero della Salute

Cereali, lotti ritirati dal commercio
Il comunicato di richiamo dei cereali diffuso dal Ministero della Salute

Come si legge nel comunicato ufficiale di richiamo, il ritiro dei lotti di muesli dal commercio si è reso necessario per possibile presenza di Ocratossina A, nell'ingrediente uvetta, superiore ai limiti di legge. Per questo motivo, i consumatori sono invitati a non utilizzare il prodotto e restituirlo al punto vendita per il rimborso. Per i consumatori è stato anche messo a disposizione un numero verde per ogni ulteriore informazione: 800805580.

L'Ocratossina A è una sostanza tossica prodotta da alcuni tipi di funghi, che sono in grado di contaminare gli alimenti. Gli alimenti a maggior rischio di contaminazione sono cereali, caffè, frutta secca, vino, spezie e prodotti a base di carne. Questa sostanza è particolarmente pericolosa per la salute umana e animale in quanto in grado di danneggiare i reni, compromettere il sistema immunitario, causare danni al sistema nervoso. È inoltre classificata come probabile cancerogeno per l'uomo. La sua presenza superiore ai limiti di legge provoca il ritiro del prodotto dal commercio, come accaduto nel caso dei lotti di muesli in questione. Ci sono alcune misura di prevenzione per ridurre l'esposizione a questa sostanza: oltre a scegliere alimenti di qualità, infatti, sono importanti una corretta conservazione, una pulizia accurata e una cottura adeguata.

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