Uova, maxi ritiro del Ministero della Salute: "Non consumatele", diffusa l'allerta

Il Ministero della Salute ha da poco diffuso un maxi richiamo alimentare riguardante diversi lotti di uova venduti da alcuni noti marchi. Il motivo del ritiro è la contaminazione microbiologica. Tutti i dettagli.

È un vero e proprio maxi richiamo alimentare quello appena diramato dal Ministero della Salute. Tramite l'apposito portale, infatti, il Ministero della Salute ha diffuso la notizia del ritiro dal commercio di alcuni lotti di confezioni di uova. Un avviso simile era già stato diffuso nei giorni scorsi, ma questo ulteriore avviso riguarda numerosi marchi molto noti. Di seguito tutti i dettagli.

Sono numerosi, in realtà, gli avvisi di richiamo alimentare diffusi dal Ministero della Salute. E riguardano i seguenti marchi: Amadori, Conad, Eurospin, Smart, Gesco, Del Campo, Delizie del Sole, Lactis, Ovonovo, Latteria di Chiuro, Cascina Italia. I richiami, ovviamente, riguardano determinati lotti meglio specificati all'interno dei comunicati ufficiali. Si tratta di alcune delle uova prodotte dall'azienda Cascina Italia S.p.a., che ha sede in provincia di Bergamo, in via Campo Romano - 47050 Spirano, ed è identificata col marchio IT016064.

I dettagli del maxi ritiro di uova del Ministero della Salute

Uova ritirate dal commercio, il comunicato del Ministero della Salute
Uno dei comunicati del maxi richiamo di uova diffusi poco fa dal Ministero della Salute

Come si legge all'interno dei vari comunicati ufficiali di richiamo, il ritiro dal commercio si è reso necessario, a scopo cautelativo, per sospetta contaminazione microbiologica. Non sono specificati, però, ulteriori dettagli. Chiunque avesse acquistato le uova menzionate nei comunicati è invitato a non consumarle e a restituirle al punto vendita in cui sono state acquistate per la sostituzione o il rimborso.

La contaminazione microbiologica è tra i motivi che rendono necessario il richiamo di un prodotto dal commercio. Il Ministero della Salute, infatti, si occupa di diffondere tali avvisi quando viene riscontrata una non conformità di tipo microbiologico, chimico, fisico o di altro tipo. Questa contaminazione può avvenire in diverse fasi sia della produzione che della distribuzione. I fattori che influenzano la proliferazione microbica sono, in particolare, temperatura, umidità, nutrienti, pH e tempo. Questa contaminazione rappresenta un rischio per la salute: può comportare, infatti, intossicazioni alimentari e malattie infettive. Esistono però alcune regole da seguire per prevenire la contaminazione: innanzitutto le regole di tipo igienico, come un lavaggio accurato delle mani, cucinare accuratamente gli alimenti, conservarli alla temperatura corretta, evitare contaminazioni incrociate e rispettare le date di scadenza. In questo modo si riesce a ridurre il rischio di contaminazione, che comunque non può essere nullo.

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