"Mi manchi tantissimo...", l'avvocato svela la nuova truffa dell'SMS: come funziona

In un video pubblicato nelle scorse ore su TikTok, l'avvocato Angelo Greco ha parlato di una truffa che sta circolando in questi giorni via SMS: come funziona, come riconoscerla e difendersi. 

Ritenersi totalmente al riparo da ogni tentativo di truffa è, di fatto, impossibile. Ognuno di noi, magari per distrazione o per scarsa informazione sui reali rischi e sui metodi utilizzati dai malintenzionati, può improvvisamente ritrovarsi vittima di un raggiro. È importante, dunque, rimanere aggiornati sui potenziali pericoli per poter riconoscere le truffe e difendersi.

Di recente sta circolando un nuovo tentativo di truffa che parte tramite SMS e si materializza online, su WhatsApp. A parlarne è stato, nelle scorse ore, l'avvocato Angelo Greco in un video pubblicato su TikTok. A dare vita al raggiro è un SMS contenente alcune specifiche parole in grado di richiamare l'attenzione di chiunque. "Ciao è da tanto che non ti contatto, non so se ti ricordi ancora di me, quindi ti ho mandato una mia foto, mi manchi tantissimo, come stai?", è l'incipit del messaggio.

@angelogrecoofficial

La nuova truffa dell’SMS. Ecco come difenderti #truffa #sms #hacker #smartphone

♬ suono originale - Angelo Greco

Truffa dell'SMS, il testo del messaggio malevolo

Truffa dell'SMS, il testo del messaggio incriminato
Il testo dell'SMS con cui viene messa in atto la truffa

Il messaggio che dà vita alla truffa continua con "sono passato a un nuovo account WhatsApp e voglio che tu aggiorna il mio nuovo account WhatsApp. Possiamo connettersi meglio qui. Puoi cliccare sul link qui sotto per contattarmi". Subito dopo c'è, effettivamente, un link che sembrerebbe rimandare ad una chat su WhatsApp:  si tratta, in realtà, di un link malevolo, creato per sottrarre alle vittime dati sensibili e soldi.

La vittima della truffa, presa dalla distrazione e dalla curiosità di sapere chi sia il mittente del messaggio, è portata a cliccare sul link fasullo. In questo modo si compie l'inganno. Cosa fare se si cade nella trappola? Il consiglio dell'avvocato Angelo Greco è quello di formattare il cellulare e sporgere querela alla Polizia postale. Come ricorda l'avvocato, si può sporgere querela anche senza aver cliccato il link malevolo: il solo fatto di aver tentato un raggiro, infatti, è già di per se un reato. Per gli utenti, il consiglio è quello di ignorare totalmente messaggi del genere, evidentemente sospetti, e di cancellarli appena possibile. Alcuni smartphone, inoltre, permettono di inserire il numero del mittente nell'SMS nello spam: in questo modo non si riceveranno più comunicazioni dallo stesso numero. Si tratta di un passaggio importante, ma ovviamente non sufficiente a tenerci al riparo da eventuali prossime truffe.

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