La storia di Wilma, una donna della provincia di Torino vittima di una truffa affettiva: "Mi ha sottratto una fetta di vita". Un raggiro che è costato a Wilma, in termini economici, ben 35mila euro.
Una truffa affettiva, di quelle che ormai emergono ogni giorno. Vittima del raggiro è Wilma, che - stando alle sue stesse parole - ha subito abusi psicologici e anche un'importante perdita in termini economici. La vicenda è stata raccontata, nelle scorse ore, ai microfoni di Storie Italiane, trasmissione condotta da Eleonora Daniele su Rai 1.
Wilma, un'anziana donna della provincia di Torino, è stata colpita da una profonda crisi depressiva dopo la morte del padre. Per sentirsi meno sola, la donna ha provato a cercare nuove amicizie online. Incappando, però, in un uomo che inizialmente sembrava gentile ma che col tempo si è rivelato, spiega Wilma, perfido e aggressivo. Fino a "sottrarle una fetta di vita" minacciandola e facendo incursioni nella sua vita privata. È per questo motivo che la donna, vittima di una vera e propria truffa affettiva, ha deciso di presentare una denuncia, che però è stata archiviata. Anche se la vicenda di Wilma è stata archiviata, nei confronti del soggetto ci sarebbero comunque altre segnalazioni e per questo le indagini sarebbero attualmente in corso.
La denuncia presentata da Wilma e la truffa economica
La denuncia è stata presentata da Wilma dopo che la situazione era diventata insostenibile ma soprattutto dopo un tentativo di furto, che la donna pensa potesse dipendere proprio dall'uomo. A causa di quest'uomo, Wilma confessa di aver perso totalmente la libertà: "Lo incontravo dovunque andassi, io ero stanca e affaticata e ho dovuto assoggettarmi. È aggressivo e pericoloso". La donna ha anche ammesso di aver scoperto che l'artefice della truffa sentimentale avrebbe addirittura picchiato altre donne, molte delle quali troppo spaventate per presentare una denuncia nei suoi confronti.
Una truffa, quella che vede Wilma come vittima, non solo sentimentale. Alla donna, infatti, il rapporto con l'uomo è costato anche economicamente. Circa 30-35mila euro. Soldi che il soggetto chiedeva, come spiega Wilma, perché in quel momento stava avendo difficoltà nel pagare il personale della sua attività edilizia. Con la promessa di restituirli a Wilma dandole un alloggio, che la donna avrebbe poi messo nella disponibilità di sua figlia. Al momento, invece, nessuna traccia dei soldi né dell'alloggio. Wilma, comunque, non si è persa d'animo: "Come donna ho avuto la mia riscossa. Mi sono legata ad una associazione che si occupa di truffe e con loro ho collaborato. Invito tutte le donne a denunciare".
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