
*Patrizia Di Santo (RTI Lavoro Agile per il futuro della PA)
Il progetto Lavoro Agile per il futuro della PA promuove la diffusione di questa modalità innovativa di lavoro sul territorio nazionale, attraverso azioni di accompagnamento consulenziale per circa 60 amministrazioni pubbliche centrali, regionali e locali e azioni di sistema a livello nazionale per la promozione del lavoro agile nel settore pubblico.
Il progetto intende costruire una vision sulla PA del futuro - più efficiente, flessibile, focalizzata sui risultati – e contribuire alla creazione di un ambiente di lavoro moderno, in città sempre più smart, dove le tradizionali modalità di lavoro vengono sostituite da nuovi sistemi di management, orientati ai risultati.
Dall’inizio dell’attività di accompagnamento le amministrazioni partecipanti – alcune delle quali organizzate in reti di PA – sono state supportate ad avviare o rafforzare sperimentazioni di lavoro agile destinate a propri lavoratori e lavoratrici, anche di livello dirigenziale, attraverso azioni di analisi organizzativa, sensibilizzazione e formazione, definizione di policy e piani di monitoraggio.
Oggi, più della metà delle 60 amministrazioni partecipanti ha dipendenti che svolgono il lavoro agile almeno un giorno alla settimana, per un totale di più di 3300 smart worker e molte stanno per avviare la sperimentazione.
In questi mesi sono state formate più di 4700 persone nelle amministrazioni aderenti, attraverso incontri e giornate destinate ai dirigenti, agli smart worker, ma anche alla platea generica dei lavoratori e delle lavoratrici e ai colleghi degli smart worker che svolgono la loro prestazione lavorativa nella modalità tradizionale.
Il valore aggiunto del progetto Lavoro Agile per il futuro della PA è certamente dato dalle azioni di sistema, attraverso la costruzione di una rete di PA innovatrici che sperimentano e si confrontano sul lavoro agile, attraverso occasioni formative condivise e incontri di rete. Tra queste, oltre alle Giornate di Lavoro Agile – già organizzate a Roma e Bologna e in programma nei prossimi mesi in altre città italiane (Bari a dicembre, Genova, Cagliari e Reggio Calabria) - sono previsti incontri di scambio in presenza e sessioni formative a distanza tramite lo strumento del webinar.
Sono stati realizzati alcuni incontri di scambio tra PA simili: a settembre l’incontro organizzato in collaborazione con il Comune di Milano, PA mentor del progetto, sul tema dei percorsi di sperimentazione e di messa a sistema del lavoro agile ha coinvolto 5 Comuni: Milano, Bergamo, Torino, Bologna, Bari; il tavolo di scambio tra PA centrali sul tema del monitoraggio realizzato il 10 dicembre presso la sede del MEF ha coinvolto 6 Ministeri e PA centrali: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero Economia e Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero del lavoro, Ministero dell’Interno, Consiglio di Stato che stanno sperimentando il lavoro agile e avviando il sistema di monitoraggio.
Sono inoltre stati realizzati 6 webinar, messi a disposizione di tutti i partecipanti sulla piattaforma www.amministrazioneagile.it; nel 2020 ne verranno proposti altri sei. L’obiettivo di questi eventi formativi è di offrire dei focus specifici su tematiche particolarmente strategiche e funzionali per i percorsi di implementazione del lavoro agile nelle organizzazioni, a partire dal confronto con le diverse PA di progetto - che vengono di volta in volta coinvolte come casi studio - o con esperti, come nel caso del webinar sulla sicurezza che ha visto la partecipazione di INAIL.
Elemento strategico del progetto è la costruzione di reti territoriali di collaborazione pubblico-privato, finalizzate a promuovere e mettere in valore il lavoro agile nel territorio come volano di uno sviluppo locale sostenibile e più attento all’ambiente. La sfida raccolta da “Lavoro Agile: il futuro della PA” e sostenuta dal Dipartimento per le Pari Opportunità, promotore del progetto, è, non solo favorire il cambiamento organizzativo delle PA coinvolte, ma accompagnarle nella costruzione di reti territoriali, che mettono insieme risorse pubbliche e private, per rispondere in modo sempre più adeguato alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici, a quelle dei cittadini e delle cittadine che chiedono una PA sempre più efficiente e alla promozione di un modello di sviluppo locale che coniughi inclusione sociale e sostenibilità ambientale. È il caso, ad esempio, del protocollo firmato nel corso della Giornata del Lavoro agile di Bologna del 24 ottobre scorso e di quello presentato in occasione della Giornata del Lavoro agile di Bari il 5 dicembre. Altre iniziative sono previste nel territorio di Brescia a gennaio, in regione Lazio a febbraio e in regione Lombardia a maggio.